giornata nazionale dell'Evoluzione nelle scuole
Prova
Il Darwin day della sezione ANISN Lazio

7- settembre 2005 - Per ricordare il Darwin day della scuola iniziative si sono svolte a Roma, il 3 maggio 2005, nella scuola media del Convitto nazionale Vittorio Emanuele II e nel liceo Virgilio. Entrambe le scuole avevano partecipato anche al Darwin day del 2004.
Nella scuola media del ' Convitto nazionale Vittorio Emanuele II', la prof. Rina Godoli ha organizzato un Darwin day gestito completamente dai suoi allievi di II media che hanno tenuto agli alunni di V elementare dello stesso istituto una lezione coi fiocchi sull’evoluzione. L’argomento è stato illustrato dai ragazzi che si sono succeduti alla cattedra spiegando, aiutati in questo da accurati disegni eseguiti da loro stessi, la vita di Charles Darwin e i fondamenti della teoria evolutiva.

A cura della prof. Silvia Giannella, docente di Scienze naturali e socia Anisn, è stato organizzato il Darwin day della Scuola 2005 nell’aula magna del liceo Virgilio, dove,il 3 maggio, il prof. Enrico Alleva, etologo ben noto, ha tenuto agli studenti del Virgilio e ad alcuni insegnanti interessati una relazione sul viaggio di Darwin e sul problema così attuale della minaccia di estinzione di molte specie. Il professor Alleva si è poi soffermato sul concetto di 'viaggio', parlando anche del suo viaggio in Madagascar avvenuto agli inizi della carriera, come metafora della ricerca scientifica e umana e di cui Darwin ci ha lasciato una testimonianza preziosa.

Ma si può parlare di Darwin e di evoluzione con ragazzi di scuola media?

Questa è la domanda che si è posta la prof.Rina Godoli del prima di iniziare il suo percorso didattico. Domanda che sono in molti a porsi, rispondendo spesso non tanto in base a esperienza,quanto a preconcetti utili a giustificare le proprie prese di posizione. Basti pensare a come la Commissione per i Nuovi programmi istituita dal ministro Moratti ha giustificato la 'scomparsa' della stessa parola ’evoluzione' e di Darwin (entrambi per fortuna ricomparsi) dai programmi della scuola di base.

Ciò che segue, la migliore risposta possibile per gli scettici, è stato scritto dalla prof. Godoli per illustrare il percorso didattico da lei svolto. Se il suo discorso si riferisce al Darwin day 2004, le motivazioni di fondo rimangono sempre valide.


Cronaca di un’esperienza realizzate in una classe terza della Scuola media del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma.

'Ma si può insegnare l'evoluzione agli studenti di scuola media?'Una tale domanda farebbe sorridere qualunque insegnante di materie scientifiche. La risposta è ovviamente sì, a patto però che ci si intenda su cosa significhi affrontare tale argomento con ragazzi di 11/14 anni e soprattutto su quali idee e consapevolezze si vogliano costruire.
Variabilità, adattamento, selezione, ambiente sono parole che possono e devono riempirsi di significato attraverso un percorso che abbia la possibilità di svilupparsi nel tempo con molta gradualità attraverso la riflessione che può scaturire dal confronto con molteplici situazioni nelle quali sia dato modo di condurre osservazioni significative.
Con analoga gradualità ragazzi di questa età devono cominciare a sviluppare una dimensione storica del pensiero scientifico, come costruzione continua il cui procedere poggia su quanto “è venuto prima”.
L’idea di elaborare qualche cosa in occasione del Darwin day è stata accolta con molto favore dai ragazzi della mia classe terza, sia perché ciò forniva loro l’occasione per fare il punto su un percorso di conoscenza iniziato in prima media (aspetto questo non trascurabile considerato l’approssimarsi degli esami di licenza media!), sia perché è apparso anche a loro quanto meno singolare che l’argomento “evoluzione” dovesse scomparire dai libri di testo della futura Scuola Media . Va detto che il loro libro (G. Mezzetti L’uomo: dalla natura alla Scienza) è stato un vero compagno di strada e una guida a “pensare”, il cui punto di forza sta nel privilegiare l’aspetto della comparazione e delle relazioni tra fenomeni piuttosto che la semplice descrizione. Non solo: il tema “evoluzione” ha rappresentato il filo conduttore e la chiave di lettura di tutto il programma di Scienze svolto durante i tre anni di scuola media.
Ha così preso corpo il progetto di sviluppare un piccolo percorso che permettesse di inserire Darwin in un certo contesto storico-scientifico e di capire cosa abbiano significato le sue idee per lo sviluppo successivo di tutta la biologia.
Abbiamo individuato 22 temi -uno per ciascun alunno- da sviluppare in altrettanti pannelli che avrebbero dovuto rendere nel modo più immediato e chiaro possibile il nodo centrale relativo ad ogni tema, citando anche, quando possibile, le parole di Darwin.

I temi individuati si possono così riassumere:
• il percorso delle idee prima di Darwin
• la vita di Darwin, il suo viaggio intorno al mondo, le sue osservazioni durante di viaggio e le successive riflessioni ed intuizioni, le sue opere
• come e quanto le idee di Darwin hanno contribuito alla costruzione di un quadro unitario di ipotesi sullo sviluppo ed evoluzione della vita sul nostro Pianeta
• come la moderna biologia molecolare ha potuto dare possibili soluzioni a domande che per Darwin erano rimaste senza risposta
Le consegne comuni concordate con gli alunni, relativamente alle modalità di lavoro, sono state le seguenti: rispetto tassativo dei tempi di attuazione (una settimana per scegliere ed elaborare il materiale, tre giorni per realizzare i pannelli); utilizzazione del loro libro di testo come unica o principale fonte bibliografica, da citare comunque in ogni pannello; gestione totalmente autonoma del proprio lavoro, nel senso che io mi sarei limitata a visionare il materiale elaborato da ciascuno e a fornire eventuali suggerimenti prima della realizzazione dei pannelli. Inoltre tutti avrebbero dovuto essere in grado di illustrare in modo chiaro ed esauriente i concetti chiave contenuti nel proprio pannello. I ragazzi hanno rispettato le consegne con notevole rigore e presentato il proprio lavoro nei tempi richiesti.
Abbiamo quindi accettato l’invito fattoci dagli alunni di una classe della Scuola Media di Via Mordini (ex “Col di Lana”) a recarci presso di loro, giovedì 27 maggio 2004, giorno del Darwin day della scuola organizzato dall’Anisn, per presentare e illustrare i pannelli. Anche in questo caso non avevamo molto tempo ( circa un’ora ) e ciascuno dei “relatori “ sapeva di avere a disposizione pochi minuti per focalizzare il proprio tema all’interno dell’intero percorso.
Il modo egregio in cui ciascuno di loro è riuscito ad enucleare ciò che doveva essere detto affinché il proprio pannello acquisisse significato agli occhi di coloro che stavano ascoltando, mi ha dato la reale misura di quanto avessero ormai fatto propri alcuni concetti base su cui potranno continuare a costruire conoscenza nei prossimi anni di scuola secondaria.
Se è vero che favole, miti e leggende devono trovare posto nell’immaginario dei ragazzi, se è vero che deve costruirsi in loro la consapevolezza che proprio i miti sono stati il primo tentativo dell’uomo di darsi risposte alle domande sui fenomeni naturali, è altrettanto vero che non è nemmeno pensabile proporre, fino ai 14 anni, una visione del mondo vivente e non vivente puramente descrittiva, dalla quale rimanga del tutto assente l’immane sforzo di pensiero (osservazioni, ipotesi, teorie) che in migliaia di anni ha costruito ciò che oggi sappiamo.
Il nostro Darwin day ne è una piccolissima testimonianza.

Rina Godoli
Insegnante di Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali
Scuola Media annessa al Convitto Nazionale V.Emanuele II
Roma

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<b>Il Darwin day della sezione ANISN Lazio</b>
Il Darwin Day è un'iniziativa dell' Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali - Sito disegnato per l'ANISN da Daniele Biasci