giornata nazionale dell'Evoluzione nelle scuole
Prova
Comunicato per Treccani


E' difficile parlar bene della riforma Moratti e per quanto mi sforzi non riesco a trovare un appiglio, per cui non ci provo neppure. Mi soffermo su un aspetto che ritengo, ora più che mai, assolutamente importante: la formazione scientifica. Visti i risultati deludenti ottenuti nelle Olimpiadi internazionali di Matematica, Fisica e Chimica (a quelle di Scienze Naturali non ci partecipiamo neppure, per questioni economiche) e soprattutto lo stato della ricerca nel nostro Paese, era legittimo aspettarsi uno sforzo eccezionale per migliorare la qualità dell’insegnamento scientifico specialmente negli ordini di scuole dove la situazione è più delicata: nella scuola elementare e media.


A questi indizi negativi si somma la deludente tendenza dell’andamento alle iscrizioni alle facoltà universitarie scientifiche (www.crisiscientifica.it) che pone l’Italia agli ultimi posti tra i Paesi sviluppati, all’ultimo per l’impegno nell’ovviare ad una situazione che, se prosegue con questo andamento, ci porterà ad un tracollo della ricerca di base e della conoscenza scientifica diffusa. Intendiamoci, non è che questa situazione sia maturata negli ultimi tempi, il Paese delle belle lettere ha sempre guardato con sufficienza mista ad ostile incomprensione il mondo dei “vili meccanici”, tuttavia l’affollarsi dei dati negativi faceva sperare in un cambiamento di rotta per un tentativo di recupero di una situazione che a breve termine potrebbe portarci fuori dal sistema economico del Primo mondo.


Non è stato così. La riforma scaturita dall’impegno del Ministro Moratti e dei suoi collaboratori va in una direzione che risulta poco comprensibile in quanto è riuscita a scontentare tutti escluso i gestori della scuole private che in termini di cultura (con lodevoli quanto rarissime eccezioni) non hanno prodotto mai niente di significativo. Il tempo scuola è diminuito, forse la frantumazione disciplinare anche, ma non si riesce a far emergere una personalità di sistema formativo che sia realmente in alternativa a quello che si vuol sostituire. Anche i continui sforzi per convincere che non è cambiato niente, più che tranquillizzare aumenta la diffidenza verso un quadro che in realtà rischia di dequalificare ancora di più il servizio pubblico.


Solo due esempi per ritornare in tema:


  1. la scomparsa di ogni idea di divenire nell’insegnamento delle Scienze Naturali;


  2. l’unificazione delle cattedre di Scienze e Educazione tecnica con diminuzione significativa del tempo scuola dedicato a queste discipline.



Il 27 maggio l’ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali) organizza il “Darwin - day” da sola o in collaborazione con l’Università in ogni luogo in cui sia possibile avviare una discussione sul perché ogni idea di trasformazione è scomparsa dai programmi per le elementari e medie e per ricordarci che le infinite osservazioni sono divenute Scienze con Darwin. Anche lo studio della Terra risulta cristallizzato, mentre nel Cielo ricompaiono proposte di comparazione decisamente imbarazzanti.


Forse, per riuscire ad essere ancora più chiari può essere utile riportare integralmente il programma di Biologia della terza media: Obiettivi: La funzione nutritiva: gli alimenti e i loro componenti, controllo dell’alimentazione, sostanze dannose. Abilità: - Classificare gli alimenti in base ai loro principi alimentari. - Valutare l’equilibrio della propria alimentazione e fare un esame del proprio stile di vita alimentare. Obiettivi: Sistema nervoso nell’organismo umano ed effetti di psicofarmaci, sostanze stupefacenti od eccitanti. Abilità: - Spiegare perché i farmaci, in particolare gli anabolizzanti e gli psicofarmaci, vanno assunti solo in caso di necessità e con il consiglio del medico. - Spiegare perché e in che modo l’uso di sostanze stupefacenti, dell’alcool e del fumo nuoce gravemente alla salute.


Obiettivi: Notizie generali sulla riproduzione dei viventi e sulla genetica - Malattie che si trasmettono per via sessuale - La riproduzione nell’uomo: sua specificità, specie per quanto riguarda l’allevamento della prole Abilità: - Confrontare i cicli riproduttivi di piante, e animali invertebrati e vertebrati. Non si tratta di dire se è tanto o è poco, si tratta di vedere se ha o no senso impostare nell’ultimo anno di una scuola che è stata fortemente voluta dal Legislatore, una serie di addestramenti terroristici all’uso corretto dell’involucro che contiene la nostra anima, di questo corpo tentatore che ci spinge alla perdizione. Per ciò che riguarda il misto di Scienza e tecnologica con un sovraccarico di nozioni da distillare nel poco tempo a disposizione c’è poco da dire: si poteva avere il coraggio di togliere Educazione Tecnica, ma tentare, ancora una volta, di far credere che è tutto uguale a prima con un risparmio di due ore di tempo scuola, non è proprio uguale.


Vincenzo Terreni

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Il Darwin Day è un'iniziativa dell' Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali - Sito disegnato per l'ANISN da Daniele Biasci